KANT

-Per Kant tali impostazioni conducevano in due vicoli ciechi: il razionalismo, pretendendo di fare a meno dell’esperienza, portava al dogmatismo, ossia ad accettare una tesi non in base a una dimostrazione ma in maniera acritica; 
l’empirismo, pretendendo di limitarsi alla sola esperienza, portava invece allo scetticismo, come dimostrava la filosofia di Hume.

- la filosofia di Kant è detta criticismo o critica del giudizio (1790): vuole individuare le condizioni e i fondamenti della conoscenza, stabilendo una volta per tutte ciò che la ragione umana di diritto può o non può conoscere.

 Critica della ragion pura: 2 parti:

• DOTTRINA DEGLI ELEMENTI > elementi di cui è composta la nostra facoltà conoscitiva

          - ESTETICA TRASCENDENTALE: sensibilità e le sue forme a priori.
          - LOGICA TRASCENDENTALE: pensiero e le sue regole.
                                                     - ANALITICA TRASCENDENTALE: analizza le forme a priori dell'intelletto.
                                                                 -  DIALETTICA TRASCENDENTALE: analizza le forme a priori della ragione

• DOTTRINA DEL METODO > modo di procedere per organizzare le nostre conoscenze in modo corretto

- Ogni conoscenza inizia con l’esperienza: 

affronta il problema della conoscenza secondo una nuova e originale prospettiva >  elementi provenienti sia dall’oggetto (cioè dall’esterno, per il tramite dell’esperienza), sia dal soggetto (cioè dall’interno, ossia tramite le categorie mentali).
                                                        ↓
                         insieme di empirismo e razionalismo

- alla base della scienza, risiedono dei principi assoluti e immutabili (cioè delle verità universali e necessarie, che valgono ovunque e sempre allo stesso modo): i giudizi sintetici a priori.

un giudizio si ha quando connettiamo un predicato ad un soggetto, 

è sintetico quando il predicato aggiunge qualcosa di nuovo al soggetto,

è a priori perché non dipende dall’esperienza.